L’Aula R è un’aula occupata e autogestita dagli studenti e dalle studentesse ormai dal lontano 1990, durante il movimento universitario della Pantera.
L’Aula R non è la solita aula studio grigia e noiosa ma un luogo unico nell’ambiente universitario, in cui è possibile coniugare le esigenze legate allo studio con i momenti di aggregazione, incontro, socializzazione e discussione politica. Al suo interno è presente anche una biblioteca autogestita (BibliotecA*R) libera e aperta tutti i giorni, dove si possono trovare libri a carattere prevalentemente politico, ma anche romanzi e testi di altro genere. Un’idea che nasce anche in contrapposizione alle misure e alle politiche adottate dall’Università sulle biblioteche, dove cercare un libro diventa sempre più difficile a causa della riduzione dei lavoratori e degli orari spesso improponibili. In Aula R attraverso il contributo del collettivo omonimo e dell’assemblea di gestione sono organizzate iniziative e attività sia politiche (assemblee e momenti di controinformazione), che culturali (cineforum, presentazione libri, mostre fotografiche, apericene a tema).
All’interno di questo spazio è attivo da diversi anni il Collettivo Aula R (C.A.R) che si basa sui principi di anticapitalismo, antifascismo, antimperialismo, antirazzismo e antisessismo. Il Collettivo è da sempre in prima fila nelle lotte universitarie con l’obbiettivo di unire le rivendicazioni dei lavoratori e degli studenti, nella rivendicazione di spazi sociali, nella difesa antifascista e nella solidarietà con i migranti.
Uno dei tratti che ha sempre contraddistinto il Collettivo è l’opposizione alla forma esistente di rappresentanza studentesca. Questa critica nasce dal ruolo stesso del rappresentante degli studenti, poiché esso non può che farsi assimilare dalle peggiori logiche baronali, in una spirale piena di limiti e compromessi al ribasso, senza alcuna prospettiva di lotta e quindi senza nessuna vittoria utile.
Il Collettivo è indipendente, ovvero non fa a capo a nessuna struttura politica o sindacale. Durante l’assemblea tutte le decisioni vengono prese in modo orizzontale (nessun verticismo e nessun capo o capetti di turni). Crediamo infatti che l’unico modo per opporsi alla distruzione dell’Università pubblica, come nella società e nel mondo del lavoro, è la partecipazione in prima persona alle battaglie che ci riguardano, non delegando ad altri soluzioni e proposte. Per questo nè vogliamo nè crediamo che le lotte si possano ingabbiare in compromessi istituzionali lontani dalle rivendicazioni degli sfruttati.
Il Collettivo si riunisce settimanalmente all’interno dell’Aula R (a “sinistra” dell’atrio di Scienze Politiche in via Serafini) ogni Mercoledì alle 15.