LAMPEDUSA LABORATORIO DI VIOLENZA…DELLO STATO

Il “laboratorio lampedusa” sta generando i suoi prodotti. Gli immigrati che ormai da tempo sono reclusi nel CPA (centro di prima accoglienza) hanno deciso di rivoltarsi contro le condizioni di vita disumane a cui sono sottoposti. Quando la loro esasperazione si è trasformata in rabbia sono insorti dando fuoco al lager. Inutile dire quanto sia stata immediata la reazione delle istituzioni e delle loro truppe a questa situazione.

Gli immigrati sottoposti a questa “detenzione amministrativa” sono costretti, per mesi, a vivere in un ambiente sovraffollato (vi sono più di 1500 persone in una struttura che ne può contenere 600) privati anche dei minimi diritti umani e alla mercè della violenza poliziesca.

Quello che sta succedendo a Lampedusa non è un caso, ma la realizzazione di un progetto ben calcolato messo a punto dallo Stato.

Il governo ha voluto creare una situazione esplosiva nell’isola di Lampedusa, un laboratorio a cielo aperto di violenza, razzismo e repressione al fine di alimentare la campagna xenofoba e migliorare la macchina repressiva statale in vista di un autunno che si prevede bollente.

La rivolta degli immigrati si va a collocare in un periodo particolarmente delicato, in cui l’Italia e l’Europa intera attraversano una crisi “sistemica” senza precedenti, che ha generato movimenti di contestazione via via sempre più partecipati. Da sempre, quando sentono vacillare i loro troni, i potenti cercano di rinserrare le fila creando nemici interni ed esterni. Il martellamento mediatico (al soldo dei governi) e la propaganda xenofoba dipingono i flussi migratori di chi fugge da guerre e carestie come nuove invasioni barbariche, volte a distruggere la cultura europea e a immiserire i lavoratori. Ciò rappresenta un esempio da manuale di creazione di un nemico per distrarre i cittadini dai reali problemi che governi e banche da anni hanno causato.

La nostra solidarietà va a chiunque si ribella per spezzare le catene dell’oppressione capitalista.

COLLETTIVO AULA R

mail: aular@autistici.org

Questa voce è stata pubblicata in General e contrassegnata con , , . Contrassegna il permalink.