Sabato 27 ottobre a Pisa la Brigata Paracadutisti Folgore commemorerà il 70° anniversario della battaglia di El Alamein, nella quale venne sconfitta assieme alle forze naziste. Si tratta di una parata nostalgica, di uno sfoggio di armi e strumenti di morte che radunerà fascisti, estremisti di destra e guerrafondai da tutta Italia. Una vergogna per la città, che vedrà l’occupazione e la militarizzazione dello stadio, di Piazza dei Miracoli, dove si svolgeranno le celebrazioni e delle zone circostanti.
Nella guerra non c’è niente di valoroso, niente da festeggiare, tanto meno in una guerra fascista.
Ma queste non sono soltanto celebrazioni nostalgiche: da sempre celebrare le guerre del passato serve a giustificare quelle del presente, a preparare le guerre di domani.
Monti lo ha detto chiaramente più volte: “Siamo in guerra”.
Ma queste non sono soltanto celebrazioni nostalgiche: da sempre celebrare le guerre del passato serve a giustificare quelle del presente, a preparare le guerre di domani.
Monti lo ha detto chiaramente più volte: “Siamo in guerra”.
È la guerra condotta dal governo contro lavoratori e lavoratrici per aumentare i profitti delle banche e degli industriali, per proteggere i privilegi della Chiesa e della casta militare. È la guerra del governo contro qualsiasi dissenso interno, che militarizza i territori e reprime chi solleva la testa.
Quella che si terrà a Pisa il 27 ottobre sarà la celebrazione della rapina quotidiana nei confronti dei lavoratori, dei precari, dei disoccupati, degli studenti e delle fasce più deboli della popolazione. Il governo Monti e l’UE impongono sempre maggiori sacrifici, ci dicono che le casse sono vuote, ma i soldi ci sono!
Quella che si terrà a Pisa il 27 ottobre sarà la celebrazione della rapina quotidiana nei confronti dei lavoratori, dei precari, dei disoccupati, degli studenti e delle fasce più deboli della popolazione. Il governo Monti e l’UE impongono sempre maggiori sacrifici, ci dicono che le casse sono vuote, ma i soldi ci sono!
A Pisa in questi anni i militari, le istituzioni locali e la stampa hanno imbastito una campagna per mostrare il lato “sportivo” e “umanitario” dell’esercito, coinvolgendo nella propaganda militarista anche i bambini delle scuole elementari. Una propaganda che serve a far passare una nuova idea di città, la città militare. La città dell’Hub, il nuovo aeroporto militare in costruzione, secondo in Europa, che arriverà a movimentare fino a trentamila militari al mese. A Pisa è dunque fondamentale opporsi alla commemorazione di El Alamein.
Scendiamo in piazza sabato 27 ottobre con un corteo contro la guerra, la crisi, il militarismo, contro ogni fascismo. El Alamein: non c’è niente da commemorare!
MARTEDI’ 23 OTTOBRE ORE 17.00
Aula magna di Scienze Politiche
ASSEMBLEA CITADINA
“Perché opporsi alla parata nostalgica di El Alamein”, interverrà lo storico Davide Conti