MANIFESTAZIONE CITTADINA LUNEDI’ 5 OTTOBRE

Il giorno 5 ottobre al palazzo dei congressi a Pisa è stato organizzato un incontro dalle istituzioni locali in merito alla governance del web.In tale contesto saranno chiamati ad intervenire i ministri Gelmini e Brunetta.  

E’ bene ricordare a tutti gli arcinoti tagli della legge 133/2008 e gli effetti della stessa legge 180/2009, che già da quest’anno hanno costretto gli atenei a tagliare sulle spese. Quello che preme specificare è che chi governa l’ateneo pisano ha scelto di tagliare su settori ben precisi come, ad esempio, biblioteche e didattica. Inoltre, sono stati tagliati i fondi per la stabilizzazione del personale precario. L’ateneo ha inoltre bandito contratti di docenza non retribuiti!Molti precari dell’Università hanno rifiutato questa provocazione degli organi di governo dell’Università.

Oltre alla famigerata “onorevole” Gelmini, sarà presente il Ministro della Funzione pubblica Brunetta. Questo personaggio è notoriamente conosciuto per essere un provocatore e per essere solito lasciarsi andare ad offese verso studenti e lavoratori (“guerriglieri” e “fannulloni”).

Nella pratica, questo signore ha promosso la riforma del pubblico impiego, con l’obiettivo di instaurare regimi lavorativi più severi e limitare i diritti dei lavoratori del settore pubblico, o quel che rimane di esso.In questo progetto ben preciso è contenuto un generale attacco ai diritti di lavoratori e lavoratrici.   

 

Elenchiamo alcuni punti di questa riforma:

       decurtazione di parte dello stipendio se il lavoratore si ammala per meno di dieci giorni;

       misure stringenti per la verifica della validità di certificati di malattia, prevedendo addirittura la reclusione per il lavoratore ammalato, nel caso guarisca prima del tempo previsto dal certificato;

       valutazione tramite pagelline del rendimento sul posto di lavoro

       attacco al diritto dei lavoratori di avere una pensione “onorevole”;

       penalizzazione per le lavoratrici precarie nel caso richiedano il periodo di maternità, perpetrando la visione maschilista della donna come madre e non come persona.   

 

Come Collettivo di Scienze Politiche riteniamo fondamentale che alla luce di queste scelte politiche facciamo sentire nuovamente la nostra voce di studenti e lavoratori. E’ infatti necessario ribadire alla Ministra Gelmini che non si può parlare di riforma dell’Università se i suoi provvedimenti, appoggiati dall’intero governo Berlusconi, hanno contribuito soltanto a distruggere l’istruzione pubblica. E al Ministro Brunetta che abbiamo compreso molto bene come l’attacco ai lavoratori del settore pubblico corrisponda alla logica di smantellamento dell’intero Stato sociale. 

LA CRISI DEL CAPITALE CONTINUANO A PAGARLA LAVORATORI E STUDENTI ED ATTACCHI E OFFESE NON POSSONO PIU’ESSERE TOLLERATI!

CONCENTRAMENTO 8.30 DAVANTI LA FACOLTA’ DI SCIENZE POLITICHE

                              COLLETTIVO AULA R

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