Proseguono gli scontri fra i sostenitori di Ouattara, presidente riconosciuto dalla comunità occidentale, e quelli di Gbagbo, presidente uscente. I due contendenti si scontrano ormai da novembre, data delle contestatissime presidenziali. Negli ultimi giorni le truppe di Ouattara, fra accuse reciproche di massacri, hanno conquistato quasi tutto il paese. Il centro di Abidjan, capitale economica, sarebbe invece ancora nelle mani dei fedeli di Gbagbo, anche se avere notizie precise è pressochè impossibile. L’unica cosa certa è l’arrivo, oggi, di altri 150 soldati francesi nel paese. Salgono così a 1650 gli armati di Parigi presenti nel Paese.
Intanto è giunta la notizia che le forze di Alassane Ouattara avrebbero lanciato questa sera nella capitale economica Abidjan “l’offensiva finale” – secondo la definizione del loro portavoce – contro gli ultimi siti ancora in mano al presidente uscente Laurent Gbagbo. “Stiamo procedendo senza problemi verso Plateau (centro) e Cocody (nord) – ha detto il primo ministro di Ouattara, Guillaume Soro – E l’offensiva dovrebbe avere una accelerazione nelle prossime ore”. Nel quartiere amministrativo di Plateau ha sede il palazzo presidenziale mentre a Cocody c’é la residenza ufficiale di Gbagbo.
Per la popolazione la situazione continua a peggiorare. In alcune zone di Abidjan manca l’acqua e cominciano a scarseggiare i generi di prima necessità. Inoltre si segnalano saccheggi di negozi e abitazioni lasciati vuoti dai civili che hanno deciso di fuggire per tentare di sfuggire a violenze e combattimenti.
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Fonte: Radio Onda d’Urto