Come Collettivo Aula R esprimiamo la nostra massima solidarietà nei confronti dell’ex colorificio liberato e del Progetto Rebeldia che, colpiti da una sentenza emessa dal Tribunale di Pisa per cui lo stabile, occupato ormai da un anno, viene posto sotto sequestro. Tale sentenza arriva su richiesta dirigenza della multinazionale j-colors, proprietaria dello stabile, che ne aveva denunciato l’occupazione e la relativa richiesta di sgombero. Ancora una volta si dimostra come la giustizia dei tribunali e la legalità siano rivolte solo ed unicamente all’interesse delle classi dominanti, dei loro profitti e delle loro speculazioni. L’esperienza dell’ex colorificio liberato è emblematica, una fabbrica dismessa e ormai abbandonata da più di otto anni è stata riaperta alla città, in questo anno di vita vi sono state organizzate moltissime iniziative di stampo politico, culturale e sociale. Un luogo di dibattito e crescita personale, di aggregazione viene chiuso per lasciarlo di nuovo all’abbandono o alle speculazioni della già approvata “variante urbanistica”, manovra approvata dal consiglio comunale che interesserà anche quello stabile e che porterà a nuove speculazioni edilizie con cui ci guadagneranno solamente alcuni costruttori: i proprietari della j-colors e i vari governanti locali.
Questa sentenza si pone in un contesto di repressione sempre più forte in tutta Italia, dove, non solo si assiste ad una repressione sempre più massiccia e con metodi sempre più brutali nei confronti di chi lotta, ma anche nei confronti di qualsiasi luogo dove non vige il principio del profitto e dove si può sviluppare un qualsiasi tipo di cultura critica e di pensiero che si distacchi quello propinatoci dal sistema.
Come Collettivo siamo stati, siamo e saremo sempre al fianco di chi lotta contro la repressione del capitalismo.
Collettivo Aula R